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“Lasciamo le banche deboli fallire”. La proposta della zarina degli istituti Ue

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ARTICLE class=body-text itemtype=”http://schema.org/Article” itemscopedal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI/EM ASIDE class=sidebarIMG alt='”Lasciamo le banche deboli fallire”. La proposta della zarina degli istituti Ue’ src=”http://www.tgtube.it/wp-content/uploads/2014/02/wpid-123304798-5c61f7aa-3870-4624-84e6-af4c96721106.jpg” itemprop=”image” Dani?le Nouy ASIDE class=sidebar-storieSTRONGLONDRA /STRONG- Lasciamo che le banche pi? deboli falliscano, se vogliamo che tutte le altre siano in salute. E’ il credo espresso dalla nuova “zarina” della regulation finanziaria europea, Dani?le Nouy, direttrice del Single Supervisory Mechanism, l’ente di supervisione dell’Eurozona. Francese, proveniente da un incarico analogo alla testa dell’agenzia di supervisione bancaria del proprio paese, nota per la piccola statura e uno sguardo che gela i suoi interlocutori, Nouy ha rivelato in un’intervista pubblicata oggi in prima pagina dal Financial Times/EM che l’Unione Europea dovr? diventare pi? severa nei confronti delle banche “deboli”, ovvero sovraesposte sul piano dei debiti e con investimenti mal gestiti: “Dobbiamo accettare l’idea che alcune banche non hanno futuro”, afferma una delle figure chiave della finanza continentale, segnalando una posizione simile a quella del governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, sull’inevitabilit? che l’imminente “check out” a cui le maggiori banche europee verranno sottoposte non sar? superato positivamente da tutte./PP”Dobbiamo lasciare che alcune banche scompaiono in modo ordinato, e non tentino necessariamente di fondersi con altri istituti di credito” per cercare di salvarsi”, dice Nouy. “Ammetto che il momento migliore per cambiare le regole non ? nel mezzo di una crisi”, soggiunge, “ma ciononostante c’? la possibilit? di fare di pi? e alcuni paesi stanno /Papplicando norme pi? rigide”. La sua disponibilit? ad accettare fallimenti bancari, osserva il quotidiano della City, far? suonare campanelli d’allarme tra i leader politici, in particolare “in Italia e in Germania”, che saranno riluttanti a vedere le proprie banche fallire. “Non so quante banche debbano fallire”, dichiara Nouy al Financial Times/EM. “Quel che so ? che vogliamo avere il pi? alto livello di qualit?”. E ancora: “Sappiamo di avere una sola opportunit? per dimostrare la nostra credibilit? e la nostra reputazione”. Ripulire il sistema bancario, fa capire, non sar? un’impresa indolore. Per ottenere un certificato di “buona salute” per l’intero sistema, i malati terminali dovranno essere sacrificati. (10 febbraio 2014) ? Riproduzione riservata /PIMG alt=”la Repubblica quotidiano digitale” src=”http://www.tgtube.it/wp-content/uploads/2014/02/wpid-repubblicaipad211.jpg” width=300 height=120 ARTICLEARTICLE
pa href=”http://www.repubblica.it/economia/2014/02/10/news/fallimento_banche_supervisione_ue-78192643/?rss” target=”_blank” rel=”nofollow”View the original article here/a/p


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